Via Chiatamone con scorcio del boschetto di Francavilla, gli alberi di lecci avvolgevano il il Casino del Chiatamone, detto poi Casino Reale di pesca, la struttura fu fatta costruire da Michele Imperiali, marchese d’Oria e Principe di Francavilla, alla morte del principe avvenuta nel 1782, non avendo eredi diretti, il casino passò direttamente ai Borbone, ma venne apprezzato anche da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte.
Durante gli anni successivi il casino ha subito varie trasformazioni, da luogo di festini e banchetti passò ad essere l’hotel Washinton prima e poi hotel Hassler.
Quello che una volta fu il casini oggi lo si può vedere alle spalle della Facoltà di Economia e Commercio di via Partenope, mentre da via Chiatamone l’edificio è visibile al civico 55.