Napoli – Nisida è collegata alla terra ferma di Coroglio, l’istmo arriva all’isolotto del Chiuppino con ancora i lavori in corso, foto cartolina 1936.
Categoria: Isolotto del Chiuppino
Napoli – Bagnoli – Stabilimento Ilva, la ditta Ferrobeton dal 1909 si occuperà di palificazioni Simplex e pontili a mare, in fondo da destra verso sinistra l’isola di Nisida e l’isolotto del Chiuppino don il lazzaretto, foto anni ’20 del ‘900 ca.
Napoli – Archivio fotografico Parisio – Nisida con l’isolotto del Chiuppino e il vecchio lazzaretto, foto dalla spiaggia di Coroglio 1925.
Napoli – L’isola di Nisida collegata alla terra ferma con la nuova strada, in primo piano l’istmo con l’isolotto del Chiuppino e scorcio della spiaggia di Coroglio, foto cartolina 1936.
Napoli – L’isola di Nisida e il Lazzaretto sull’isolotto del Chiuppino visti dalla spiaggia di Coroglio con pescatori mentre mettono a posto le reti, foto cartolina primo decennio del ‘900.
Napoli – Scorcio di Nisida con l’isolotto del Chiuppino e il Lazzaretto dalla spiaggia di Coroglio, foto inizio anni ’20 ca.
Napoli – Isola di Nisida – Soldato di guardia sul terraferma tra l’isola e il Lazzaretto sull’isolotto del Chiuppino, foto intorno al 1900 ca.
Il Lazzaretto sull’isolotto del Chiuppino, realizzato tra il 1626 e il 1628, fu destinato per la quarantena delle merci che giungevano su navi e imbarcazioni dal Mediterraneo insieme a tutto l’equipaggio, questo dovuto a continue onde epidemiche sviluppatasi in altri luoghi.
l’istmo fu costruito intorno al 1847, dopo l’ampliamento del porto di Nisida voluto da Ferdinando II di Borbone, e commissionato all’architetto napoletano Giuliano de Fazio, morto prima che i lavori terminassero.