L’edificio risale agli ultimi anni del XIV secolo si trovava nel vico Piscicelli, tra vico Scassacocchi e quello della Pace, fu riedificato nel 1470 da Bernando Piscicelli dopo aver ricevuto il palazzo in regalo dallo zio Nicola Piscicelli Vescovo di Salerno, già nella metà dell’Ottocento gravada in pessime condizioni, per poi essere abbattuto durante i lavori di risanamento a Napoli.
Il palazzo possedeva anche una cappella, quella di Santa Maria di Mezzagosto, è stato ipotizzato che il portale possa essere appartenuto proprio alla capella del palazzo, oggi il portale è visibile nel palazzo Castriota Scanderbeg a via Santa Maria di Costantinopoli 101, traslocato dal 1889.