Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Mese: Dicembre 2019 Page 1 of 4

Napoli – Isola di Procida – Marina Grande a Procida con la chiesa di Santa Maria della Pietà, cartolina anni ’30.

Napoli – Isola di Capri – L’Hotel La Palma sito in via Vittorio Emanuele a Capri, anni ’30.

l’Hotel La Palma nasce come locanda nel 1818 per poi diventare Hotel Pagano, nome del suo proprietario, il notaio Giuseppe Pagano.

Napoli – Edizioni Brogi – Cancello d’ingresso al Giardino Reale a Napoli – I Domatori di cavalli, inviati in dono dalla Russia nel 1846 dallo Zar Nicola I a Ferdinando II, opera di Peter Jacob Clodt von Jurgensburg, foto 1880 ca.

Le statuae furono inviate in dono dalla Russia nel 1846 dallo zar Nicola I a Ferdinando II, questo in ricordo e ringraziamento per l’ospitalità ricevuta durante la sua visita e quella di Aleksandra Fёdorovna, per motivi di salute, fatta a Napoli e poi a Palermo nel 1845.
I Palafrenieri in un primo momento saranno collocati sul cancello d’ingresso dei giardini reali di via San Carlo, solo verso la fine dell’Ottocento saranno spostati nell’attualmente posizione.

Napoli – Piazza Municipio con vista di Palazzo San Giacomo e la collina del Vomero con San Martino, cartolina 1900 ca.

Napoli – Michele Amodio – L’Anfiteatro Romano di Pompei e il Vesuvio, foto 1880 ca.

L’Anfiteatro fu sepolto come del resto tutta la città di Pompei, da cenere e lapilli dall’eruzione del Vesuvio del 79 dC,
solo nel 1748 durante gli scavi borbonici voluti da Carlo III di Borbone, si iniziò a riportare alla luce la città sepolta, l’anfiteatro fu tra i primi reperti recuperati.

Napoli – La seggiovia biposto del Vesuvio, cartolina viaggiata nel 1955.

La seggiovia del Vesuvio entrò in funzione l’8 luglio del 1953, fu il primo impianto in Italia a seggiole mobili con due posti, causa il forte vento e la poca funzionalità per comitive di turisti sempre più crescenti, il servizio fu dismesso nel 1984.

Napoli – Via San Carlo con la Galleria Umberto I e scorcio del Real Teatro San Carlo da piazza San Ferdinando, foto fine ‘800 ca.

Napoli – Alfred Eisenstaedt – Zona porto al Molo Piccolo, in fondo l’edificio della Dogana dall’ononima piazza o largo, 1947.

Oggi il vecchio edificio della Dogana è stato assorbito dalla Caserma Zanzur, sede del Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza.

Napoli – Edizioni Brogi – Contorni di Napoli – Eruzione del Vesuvio del 5 luglio 1895 vista dall’Osservatorio Vesuviano.

Napoli – Porto di Napoli – Il Molo San Gennaro e la Lanterna al Molo Grande, anni ’20.

Il Molo, fortino di difesa a tre batterie fu dedicato al Santo Patrono di Napoli, intorno al 1880 trasformato in magazzini del cosiddetto deposito franco.

Napoli – Porto di Napoli – Stazione Ferroviaria al Molo Pisacane, anni ’20.

Napoli – Vittorio Pandolfi – Via Santa Chiara angolo via Benedetto Croce con bancarella di fuochi d’artificio, anni ’60.

Napoli – Piazza Plebiscito con scorcio della piazza e della collina del Vomero con San Martino, cartolina anni ’30.

Napoli – Giorgio Sommer – Zampognari, 1880 ca.

Senza loro a Napoli, il Natale non è Natale.
Buon Natale a tutti voi!

Napoli – L’incrociatore corazzato San Giorgio della Regia Marina si incaglia su una secca a Posillipo davanti all’Isolotto della Gaiola il 12 agosto del 1911.

L’incrociatore rimarrà incagliato per oltre un mese sulla secca della Cavallara, questo dovuto ai non pochi danni subiti e per le 4300 tonnellate d’acqua imbarcate.
Il 27/09/1911 la nave sarà trainata verso il porto di Napoli, in fondo l’isola di Nisida.

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