Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Eduardo Scarpetta

Napoli – Villa La Santarella, il comò sottosopra di Eduardo Scarpetta a via Luigia Sanfelice, sulla destra l’ultimo edificio di via Filippo Palizzi, foto 1900 ca.

Napoli – Villa La Santarella, il comò sottosopra di Eduardo Scarpetta a via Luigia Sanfelice, sulla destra l’ultimo edificio di via Filippo Palizzi, foto 1900 ca.

Napoli – L’Hotel Bristol al Corso Vittorio Emanuele, in alto è visibile Villa La Santarella di Eduardo Scarpetta, foto 1900 ca.

L’edificio fu commissionato dal conte Ferdinando Lucchesi Palli e dalla moglie Giulia Brunas Serra tra il 1865 e il 1870, nel 1880 sarà venduto alla società Cavalli & Fiorentino fondando l’Hotel Bristol, nel 1886 la gestione passerà a lo svizzero Alberto Laundry e dopo alcuni anni ad un altro svizzero, Carl Schwarz fino alla prima guerra mondiale, dove poi passerà ad essere trasformato in un condominio con l’innalzamento di un ulteriore piano.

Napoli – La villa di Eduardo Scarpetta, chiamata Villa Santarella, la villa fu costruita su indicazioni specifiche di Eduardo Scarpetta verso la fine dell’800, situata in via Luigia Sanfelice, ad angolo con via Filippo Palizzi, ai margini della collina del Vomero.

La villa fu venduta nel 1911, tempo in cui il Vomero era ancora poco abitato, cosa che piacque poco alla moglie Rosa, troppo silenzioso e tranquillo.
la villa va anche ricordata per la scritta che fu fatta incidere dal Scarpetta, “Qui rido io”.

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