Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Approdo pescatori

Napoli – Via Caracciolo altezza piazza Vittoria, in primo piano il basamento dove nel 1914 verrà posta la “Colonna Spezzata” e la discesa all’approdo a mare per i pescatori, oltre ai pescatori e curiosi si nota anche una garitta con un militare, foto primi anni del ‘900.

Napoli – Via Caracciolo altezza piazza Vittoria, in primo piano il basamento dove nel 1914 verrà posta la “Colonna Spezzata” e la discesa all’approdo a mare per i pescatori, oltre ai pescatori e curiosi si nota anche una garitta con un militare, foto primi anni del ‘900.

Napoli – Via Caracciolo a piazza Vittoria con l’approdo dei pescatori davanti il basamento per la Colonna Spezzata che sarà collocata nel 1914, in fondo la collina di Posillipo quasi intatta, foto 1900 ca.

Napoli – Via Caracciolo a piazza Vittoria con l’approdo dei pescatori davanti il basamento per la Colonna Spezzata che sarà collocata nel 1914, in fondo la collina di Posillipo quasi intatta, foto 1900 ca.

Napoli – La collina di Posillipo da via Partenope, in primo piano l’ingresso all’approdo dei pescatori detto anche Arco borbonico, foto 1906.

Napoli – La collina di Posillipo da via Partenope, in primo piano l’ingresso all’approdo dei pescatori detto anche Arco borbonico, foto 1906.

Napoli – Via Partenope con l’approdo dei pescatori e Castel dell’Ovo, foto cartolina viaggiata nel 1939.

Napoli – Calvert Richard Jones(foto attibuita) – Via Chiatamone con l’approdo per pescatori e Castel dell’Ovo, foto 1 febbraio 1846.

Ho letto molti commenti dove si diceva che in fin dei conti l’pprodo che copriva il Chiavicone era solo lo sbocco della vecchia cloaca massima, Carlo Celano nel 1692 lo descrive così: “È da sapersi che sotto di questa strada(Strada di Toledo) vi è un condotto, o chiavicone, così ampio e lato che adagiatamente caminar vi potrebbe una carrozza per grande che fusse, e questo principia dalla Pignasecca, presso la Porta Medina, che prima chiamata veniva il Pertugio (come si dirà), e va a terminare alla chiesa della Vittoria, sita fuori la Porta di Chiaja, dove dicesi il Chiatamone. In questo chiavicone entrano quasi tutte l’acque piovane che scendono per diversi camini dal Monte di San Martino.”
Dopo tutto abbiamo solo rinunciato ad un piccolo molo per imbarcazioni principalmente di pescatori, un piccolo molo che veniva immortalato in foto e dipinti, come in questa foto scattata 165 anni fa, una cosa da poco.

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