Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Palafrenieri

Napoli – Il Maschio Angioino ovvero Castel Nuovo dai giardini di Palazzo Reale con uno dei due Palafrenieri, in fondo il Teatro Mercadante e palazzo Canino, foto cartolina seconda metà anni ’50.

Napoli – Il Maschio Angioino ovvero Castel Nuovo dai giardini di Palazzo Reale con uno dei due Palafrenieri, in fondo il Teatro Mercadante e palazzo Canino, foto cartolina seconda metà anni ’50.

Napoli – Via San Carlo con uno dei due Palafrenieri, il Palazzo della Borghesia e la linea tranviaria 15, tratta Sette Settembre – Donn’Anna che poi si allungherà fino a piazza Dante, foto cartolina inizi del ‘900.

Napoli – Via San Carlo con uno dei due Palafrenieri, il Palazzo della Borghesia e la linea tranviaria 15, tratta Sette Settembre – Donn’Anna che poi si allungherà fino a piazza Dante, foto cartolina inizi del ‘900.

Napoli – Via San Carlo – I Palafrenieri, comunemente conosciuti come i Cavalli di Bronzo con scorcio di Palazzo Reale e Castel Nuovo a sinistra, foto 1880 ca.
Le monumentali statue equestri furono donate dallo zar Nicola I a Ferdinando II di Borbone come ringraziamento per essere stato ospitale nei confronti della moglie in visita nel regno per motivi di salute nel 1844.

Napoli – Via San Carlo – I Palafrenieri, comunemente conosciuti come i Cavalli di Bronzo con scorcio di Palazzo Reale e Castel Nuovo a sinistra, foto 1880 ca.
Le monumentali statue equestri furono donate dallo zar Nicola I a Ferdinando II di Borbone come ringraziamento per essere stato ospitale nei confronti della moglie in visita nel regno per motivi di salute nel 1844.

Napoli – Via San Carlo con vista dei Palafrenieri, comunemente chiamati Cavalli di Bronzo, Palazzo Reale e il Real Teatro San Carlo, cartolina fine ‘800.

Napoli – Richard Calvert Jones(1804 – 1877) – Palazzo Reale e l’entrata ai giardini reali da via San Carlo con i Cavalli di Bronzo, 1846.

Le due statue equestri bronzee furono realizzate dallo scultore russo Peter Jakob Clodt von Jürgensburg e donate nel 1846 a Ferdinando II di Borbone re delle Due Sicilie dallo zar Nicola I di Russia.

Napoli – Edizioni Brogi – Cancello d’ingresso al Giardino Reale a Napoli – I Domatori di cavalli, inviati in dono dalla Russia nel 1846 dallo Zar Nicola I a Ferdinando II, opera di Peter Jacob Clodt von Jurgensburg, foto 1880 ca.

Le statuae furono inviate in dono dalla Russia nel 1846 dallo zar Nicola I a Ferdinando II, questo in ricordo e ringraziamento per l’ospitalità ricevuta durante la sua visita e quella di Aleksandra Fёdorovna, per motivi di salute, fatta a Napoli e poi a Palermo nel 1845.
I Palafrenieri in un primo momento saranno collocati sul cancello d’ingresso dei giardini reali di via San Carlo, solo verso la fine dell’Ottocento saranno spostati nell’attualmente posizione.

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