Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: San Giorgio a Cremano

Napoli – San Giorgio a Cremano – Piazza Garibaldi, oggi piazza Massimo Troisi, foto crtolina viaggiata nel 1958.

Napoli – San Giorgio a Cremano – Piazza Garibaldi, oggi piazza Massimo Troisi, foto crtolina viaggiata nel 1958.

Napoli – San Giorgio a Cremano – Scena di vita quotidiana al corso Umberto I, foto cartolina viaggiata nel 1934.

Napoli – San Giorgio a Cremano – Scena di vita quotidiana al corso Umberto I, foto cartolina viaggiata nel 1934.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Scena di vita quotidiana al corso Roma con vista a sinistra di villa Vannucchi, foto anni ’50.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Scena di vita quotidiana al corso Roma con vista a sinistra di villa Vannucchi, foto anni ’50.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Miglio d’oro – Via Gennaro Aspreno Galante con villa Lignola, foto anni ’50.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Miglio d’oro – Via Gennaro Aspreno Galante con villa Lignola, foto anni ’50.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Giostre di una volta a piazza della Pace, ‘a varchetella, foto fine anni ’50.
Una tra le foto anni ’50 più cliccata in rete dell’archivio fotografico Vittorio Pandolfi, un tuffo nel passato quando da bambini si cercava di spingere la barchetta il più alto possibile, mentre gli altri ragazzini erano li guardandoti a bocca aperta.
i due edifici sullo sfondo sono ancora esistenti, compresa l’edicola votiva.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – San Giorgio a Cremano – Giostre di una volta a piazza della Pace, ‘a varchetella, foto fine anni ’50.
Una tra le foto anni ’50 più cliccata in rete dell’archivio fotografico Vittorio Pandolfi, un tuffo nel passato quando da bambini si cercava di spingere la barchetta il più alto possibile, mentre gli altri ragazzini erano li guardandoti a bocca aperta.
i due edifici sullo sfondo sono ancora esistenti, compresa l’edicola votiva.

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