Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Acqua ferrata del Chiatamone

Napoli – Le Rampe di Pizzofalcone da via Partenope, in primo piano lo stemma dell’Hotel Royal des Etrangers, foto cartolina fine ‘800 ca.

Nella spazio interno si trova la famosa fonte di acqua Ferrata del Chiatamone e dove si trovavano anche i Bagni terme del Chiatamone.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Ninetta venditrice di acqua ferrata del Chiatamone nelle mummarelle in via Acton davanti l’ingresso posteriore del Circolo Canottieri Napoli, foto 1966.Ninetta inizia insieme a sua madre a vendere acqua ferrata già dall’età di 8 anni, oggi non vende più acqua ferrata, ma altri prodotti di refrigerio.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Ninetta venditrice di acqua ferrata del Chiatamone nelle mummarelle in via Acton davanti l’ingresso posteriore del Circolo Canottieri Napoli, foto 1966.
Ninetta inizia insieme a sua madre a vendere acqua ferrata già dall’età di 8 anni, oggi non vende più acqua ferrata, ma altri prodotti di refrigerio.

Napoli – Archivio fotografico Vittorio Pandolfi – Angolo via Nazario Sauro e via Ammiraglio Ferdinando Acton con la giovanissima acquafrescaia Ninetta mentre vende cocco, lupini, aranciate e acqua ferrata del Chiatamone nelle mummarelle, foto anni ’50.

Ninetta dopo 67 anni vende i suoi prodotti ancora dove iniziò l’attività insieme a sua madre all’età di 8 anni, davanti l’ingresso posteriore del Circolo Canottieri Napoli, purtroppo non vende più l’acqua ferrata del Chiatamone.

Napoli – Alexandre Hyacinthe Dunouy(Parigi 1757 – 1841) – Eruzione del Vesuvio del 25-27 dicembre del 1813, sulla sinistra le rampe di Pizzofalcone, la scalinata da via Chiatamone con ingresso, portava alla sorgente d’acqua ferrata del Chiatamone, a destra Castel dell’Ovo.

Napoli – Alexandre Hyacinthe Dunouy(Parigi 1757 – 1841) – Eruzione del Vesuvio del 25-27 dicembre del 1813, sulla sinistra le rampe di Pizzofalcone, la scalinata da via Chiatamone con ingresso, portava alla sorgente d’acqua ferrata del Chiatamone, a destra Castel dell’Ovo.

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