Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Palazzo Motta

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Struscio del Giovedì Santo in via Toledo, sulla destra il cantiere per la costruzione del palazzo Motta, foto aprile 1957.

Nel 1566 su progetto dell’architetto Giovanni Francesco di Palma verrà costruito su incarico di Egidio Tapia(Tappia sembra sia stato un errore di trascrizione), giudice spagnolo della Gran Corte della Sommaria(da noi dovrebbe equivalere alla Corte dei Conti), nel 1574 Tapia decide di comprare il palazzo a fianco, dopo averlo fatto ristrutturare decide i collegare i due edifici con un ponte, da qui nasce il Ponte di Tappia con l’omonima strada.
Nel 1832, il palazzo verrà venduto al principe Tocco di Montemiletto che lo farà ristrutturare completamente, palazzo che ancora oggi porta il suo nome, con gli anni ’50 del ‘900 il ponte di collegamento insieme al secondo palazzo saranno abbattuti e al suo posto verrà costruito quello che poi viene chiamato il palazzo Motta.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Via Roma già via Toledo davanti il bar Motta, angolo via Ponte di Tappia, il bar fu inaugurato nel 1958 e cessò l’attività negli anni ’90, foto gennaio 1968.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Via Roma già via Toledo davanti il bar Motta, angolo via Ponte di Tappia, il bar fu inaugurato nel 1958 e cessò l’attività negli anni ’90, foto gennaio 1968.

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