Il Caffè Turco nasce nel 1885 nei locali a pianterreno di Palazzo Salerno, il proprietario, Salvatore Fiocca, offriva spettacoli canori all’aperto in uno spazio antistante il locale e questo durante molti mesi dell’anno.
Anche se il Fiocca non potendo vantare della stessa clientela aristocratica del Gambrinus, che si trovava di fronte, era ben visto da una clientela di rango amante della musica napoletana e trampolino di lancio per molti artisti napoletani.
Nel primo decennio del ‘900 il caffè inizia a decadere e chiuderà i battenti, poco dopo, nel 1911 diventerà il Caffè Tripoli, nel 1932 i locali verranno occupati dal Circolo degli Ufficiali.
Nel locale lavorò come cameriere Giuseppe Capaldo, autore di “‘A tazza ‘e cafè” e “Comme facette mammeta”.