Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Mese: Gennaio 2024 Page 1 of 4

Napoli – Forcella – Via Giudecca Vecchia, in fondo il palazzo Ottieri con l’insegna luminosa Upim, foto anni ’70.

Napoli – Forcella – Via Giudecca Vecchia, in fondo il palazzo Ottieri con l’insegna luminosa Upim, foto anni ’70.

Napoli – Penisola sorrentina – Scorcio panoramico di Sorrento con in fondo il Vesuvio fumante, foto cartolina viaggiata nel 1936.

Napoli – Penisola sorrentina – Scorcio panoramico di Sorrento con in fondo il Vesuvio fumante, foto cartolina viaggiata nel 1936.

Napoli – Via Caracciolo con in primo piano la Rotonda Diaz e una foltissima Villa Comunale, foto 1939.

Napoli – Via Caracciolo con in primo piano la Rotonda Diaz e una foltissima Villa Comunale, foto 1939.

Napoli – Ugo Sarto – Porta Capuana angolo via Cesare Rosaroll, con un tram della rete tranviaria provinciale di Napoli TPN, foto fine anni ’50.

Napoli – Ugo Sarto – Porta Capuana angolo via Cesare Rosaroll, con un tram della rete tranviaria provinciale di Napoli TPN, foto fine anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Luminarie a via Forcella con la scritta luminosa “Furcella è natà cosa”, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Luminarie a via Forcella con la scritta luminosa “Furcella è natà cosa”, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Mestieri improvvisati – Strada con giostra girevole fai da te per bambini, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Mestieri improvvisati – Strada con giostra girevole fai da te per bambini, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Quartieri Spagnoli – Piazza Montecalvario – Banchetto con oggetti per il tiro a segno col fucile, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Quartieri Spagnoli – Piazza Montecalvario – Banchetto con oggetti per il tiro a segno col fucile, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Ditta Giuvanno ‘o Rre’ de Nucellaro – Carretto venditore ambulante di arachidi e frutta secca, foto anni ’50.

Napoli – Mario Cattaneo – Ditta Giuvanno ‘o Rre’ de Nucellaro – Carretto venditore ambulante di arachidi e frutta secca, foto anni ’50.

Napoli – Piazza Municipio con il porto, scorcio del Vesuvio e di Castel Nuovo visti da Palazzo San Giacomo, sono visibili ancora i lecci poi fatti abbattere per volere del sindaco Achille Lauro nel 1956, foto prima metà anni ’50 del ‘900.

Napoli – Piazza Municipio con il porto, scorcio del Vesuvio e di Castel Nuovo visti da Palazzo San Giacomo, sono visibili ancora i lecci poi fatti abbattere per volere del sindaco Achille Lauro nel 1956, foto prima metà anni ’50 del ‘900.

Napoli – Napoli di notte – La vecchia Stazione Centrale di notte, foto cartolina anni ’50.

Napoli – Napoli di notte – La vecchia Stazione Centrale di notte, foto cartolina anni ’50.

Napoli – Panoramica di via Chiatamone con scorcio del Real Casino di Pesca e Pizzofalcone con le omonime rampe da Castel dell’Ovo, foto 1860-65 ca.

La foto dovrebbe essere dello stesso autore dell’altro scatto fotografico, questo visto anche dalla numerazione in basso sulla destra, in questa foto 722, mentre nell’altra è 724, due foto molto rare e interessanti dal luogo dello scatto.
Come scritto sopra si intravede anche il Real Casino di Pesca, detto anche “luogo di delizie”, struttura fatta costruire a metà del ‘700 da Michele Imperiali IV principe di Francavilla, gentiluomo di camera del re di Napoli e Sicilia e Maggiordomo Maggiore del re.
Dopo la sua morte non avendo eredi la proprietà per legge dell’epoca passerà di proprietà prima a Murat e poi ai Borbone.

Napoli – Panoramica di via Chiatamone, Pizzofalcone e Santa Lucia da Castel dell’Ovo, foto 1860-65 ca.

Foto inedita e molto particolare, qui è visibile la parte finale di via Chiatamone con il baluardo delle Crocelle e la Panatica di Terra, è anche visibile monte Echia ancora intatto come anche il presidio militare di Pizzofalcone, sono visibili anche gli edifici sottostanti al monte che in seguito alla frana della parete tufacea avvenuta il 28 gennaio 1868 saranno completamente sepolti dalla massa tufacea staccatasi dal monte durante il crollo, verranno estratti morti e feriti.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Struscio del Giovedì Santo in via Toledo, sulla destra il cantiere per la costruzione del palazzo Motta, foto aprile 1957.

Nel 1566 su progetto dell’architetto Giovanni Francesco di Palma verrà costruito su incarico di Egidio Tapia(Tappia sembra sia stato un errore di trascrizione), giudice spagnolo della Gran Corte della Sommaria(da noi dovrebbe equivalere alla Corte dei Conti), nel 1574 Tapia decide di comprare il palazzo a fianco, dopo averlo fatto ristrutturare decide i collegare i due edifici con un ponte, da qui nasce il Ponte di Tappia con l’omonima strada.
Nel 1832, il palazzo verrà venduto al principe Tocco di Montemiletto che lo farà ristrutturare completamente, palazzo che ancora oggi porta il suo nome, con gli anni ’50 del ‘900 il ponte di collegamento insieme al secondo palazzo saranno abbattuti e al suo posto verrà costruito quello che poi viene chiamato il palazzo Motta.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Mergellina – Scena di vita quotidiana al Molo Luise, foto agosto 1967.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Mergellina – Scena di vita quotidiana al Molo Luise, foto agosto 1967.

Napoli – Scena di vita quotidiana – Via Caracciolo dalla Rotonda Diaz, in fondo il Vesuvio fumante, foto cartolina animata viaggiata nel 1939.

Napoli – Scena di vita quotidiana – Via Caracciolo dalla Rotonda Diaz, in fondo il Vesuvio fumante, foto cartolina animata viaggiata nel 1939.

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