Napoli di una volta, capitale di un regno - Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c'è Napoli. - John Turturro

Categoria: Piazza del Carmine

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Piazza del Carmine in fondo a sinistra via Lavinaio, in primo piano un venditore di semi, per i napoletani detto anche ‘o spass, foto 1961.

Napoli – Archivio fotografico Carbone – Piazza del Carmine in fondo a sinistra via Lavinaio, in primo piano un venditore di semi, per i napoletani detto anche ‘o spass, foto 1961.

Napoli – Giovanni Serritelli – Strada Marina – Scorcio della piazza del Carmine con l’omonima basilica, il campanile e con il Vado del Carmine, dipinto XIX secolo.

Napoli – Giovanni Serritelli – Strada Marina – Scorcio della piazza del Carmine con l’omonima basilica, il campanile e con il Vado del Carmine, dipinto XIX secolo.

Napoli – Piazza del Carmine con la Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore e il campanile in fase di restauro, foto cartolina viaggiata nel 1911.

Napoli – Piazza del Carmine con la Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore e il campanile in fase di restauro, foto cartolina viaggiata nel 1911.

Napoli – Piazza del Mercato con in fondo piazza del Carmine e l’omonima chiesa, foto fine ‘800 ca.

Napoli – Piazza del Mercato con in fondo piazza del Carmine e l’omonima chiesa, foto fine ‘800 ca.

Napoli – Piazza Mercato con in fondo a destra piazza del Carmine con la basiica e il campanile, sulla sinistra la fontana Maggiore, detta anche di Corradino, la fontana risale intorno al 1653 e il 1858, ed è stata presente in piazza fino alla prima metà del XX secolo per poi perderne le sue tracce, alle spalle della fontana il blocco di casa dove viveva Masaniello, dettaglio non visibile nella foto, in primo piano è visibile anche una delle due fontane-obeschi, foto 1846.

Napoli – Piazza Mercato con in fondo a destra piazza del Carmine con la basiica e il campanile, sulla sinistra la fontana Maggiore, detta anche di Corradino, la fontana risale intorno al 1653 e il 1858, ed è stata presente in piazza fino alla prima metà del XX secolo per poi perderne le sue tracce, alle spalle della fontana il blocco di casa dove viveva Masaniello, dettaglio non visibile nella foto, in primo piano è visibile anche una delle due fontane-obeschi, foto 1846.

Napoli – Panoramica aerea del Carmine con scorcio del Vado del Carmine, la piazza del Carmine, piazza Mercato, il campanile della basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore e in primo piano il castello del Carmine, foto 1929.

Napoli – Panoramica aerea del Carmine con scorcio del Vado del Carmine, la piazza del Carmine, piazza Mercato, il campanile della basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore e in primo piano il castello del Carmine, foto 1929.

Napoli – Piazza del Mercato con una delle due Fontane-Obelischi, in fondo piazza del Carmine con l’omonima basilica e il campanile, in primo piano la premiata cartoleria ditta Raffaele Lupoli, foto animata primo decennio del ‘900.

Le Fontane-Obelischi furono costruite nel 1788 da Francesco Securo per volere di Ferdinando IV di Borbone duranti i lavori di restauro della piazza dopo essere stata danneggiata da un incendio. Le fontane oltre ad abbellire la piazza servivano al fabbisogno durante il mercato e ad abbeverare gli animali di trasporto.

Napoli – Scorcio di piazza del Carmine da piazza Mercato con la chiesa e il campanile di Santa Maria del Carmine Maggiore, foto primo decennio del ‘900.
Sulla destra i vecchi edifici oggi occupati dal palazzo Ottieri.

Napoli – Scorcio di piazza del Carmine da piazza Mercato con la chiesa e il campanile di Santa Maria del Carmine Maggiore, foto primo decennio del ‘900.
Sulla destra i vecchi edifici oggi occupati dal palazzo Ottieri.

Napoli – Piazza del Carmine con sulla destra l’omonima basilica e in fondo via Lavinaio, foto anni ’30.

Napoli – Piazza del Carmine con sulla destra l’omonima basilica e in fondo via Lavinaio, foto anni ’30.

Napoli – Paolo Zappaterra – Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore – Via del Carmine, angolo l’omonima piazza con il monumento dedicato ai caduti del quartiere, durante la prima guerra mondiale.

Napoli – Il campanile della Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore a piazza del Carmine, visto dalla Villa del Popolo a via Marina, 1880 ca.

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